In questo articolo voglio raccontarvi come si fa a mantenere al meglio la propria tavola da surf, al riparo da graffi ed urti indesiderati.

Molto spesso mi capita che alcuni clienti ci portano da riparare tavole da surf che hanno diversi bozzi, graffi e spaccature dovute a distrazione e cattiva manutenzione. Con poco tutto questo può essere evitato, ma come?

Per prima cosa il mio consiglio è quello di acquistare una sacca per il trasporto della propria tavola.
La sacca potrà essere utile per molti motivi, dal più ovvio ovvero il viaggio, alla manutenzione giornaliera. Al termine della propria sessione di surf riporre la tavola all’interno di una sacca gli eviterà il contatto con superfici ruvide e se dovesse prendere dei colpi ci sarà qualcosa ad attutire l’urto. La fase più rischiosa della vita della tavola fuori dall’acqua è sempre il trasporto da casa allo spot.

Per chi volesse una sicurezza in più si può acquistare anche una calza, che altro non è che una protezione aggiuntiva costituita da una vera e propria calza di spugna per la vostra tavola. Questa vi aiuterà anche nella protezione dalla sabbia che può tranquillamente rigare la resina della vostra tavola.

Sempre parlando di trasporto della tavola è molto utile avere dei Surfracks, questi permetteranno di mettere agevolmente la vostra tavola sul tettuccio dell’auto senza dover rischiare urti contro bagagliai, portiere o sedili dell’auto.

A fine stagione molto spesso si vedono delle tavole ricoperte da strati e strati di wax (la cera per la tavola). Questi strati ormai non hanno più una funzione, sono talmente secchi che non faranno più grip, ma avranno all’interno sabbia, molta sabbia, che compattandosi col wax creerà dei bozzi sulla tavola sotto il nostro peso. Ora questa può sembrare un’esagerazione, ma con un phone o semplicemente lasciando la tavola sotto il sole qualche ora, sarà semplicissimo e velocissimo rimuovere il wax e pertanto avere una tavola subito pulita e pronta per il nuovo wax.

Queste sono piccole accortezze che potranno “allungare la vita” della vostra tavola.

Vi lascio a un video che abbiamo realizzato proprio su questo argomento!

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Il Surfskate nasce nel 1995 a Venice in California a causa della mancanza di onde in estate. I surfisti cercavano un’alternativa che colmasse la loro fame di onde (negli anni ’60 e ’70 successe lo stesso con la nascita dello skateboard moderno).

Greg Falk e Neil Carver presero uno skate e si lanciarono in strada, nei quartieri storici di Venice e Santa Monica che sono un vero e proprio skatepark di ripidi vicoli e rampe, ma si resero conto che surfare queste “onde di asfalto” non rendeva l’esperienza abbastanza simile a quello che offriva il vero surf.

Nel 1996 nacque così l’idea di un truck che permettesse curve morbide e fluide, pompare l’asfalto come se fosse un’onda e chiudere con uno snap radicale (manovra tipo derapata). Il suo successivo brevetto portò alla nascita della prima azienda di Surfskate: Carverskateboard.
Negli anni a seguire ci fu un’evoluzione che portò a quello che è ora il surfskate, composto da un truck “classico” posteriore e da un truck “surf” anteriore.

Se si parla di trucks per Surfskate bisogna cominciare parlando di Carver C7, il primo e originale surfskate truck e Carver CX.

Carver C7
È un truck a due assi che aumenta il raggio di sterzata e consente di creare velocità crescente con il pumping. È molto morbido, fluido e progressivo e il suo movimento è considerato uno dei più surfstyle e per questo è uno dei truck più utilizzato nel surf training.

Carver CX
Il CX viene definito ibrido perché combina le caratteristiche di un surfskate in quanto a raggio di curvatura ad una maggiore stabilità e leggerezza. Questo rende gli skate carver che montano il sistema CX più adatti anche alla velocità ed a qualche manovra in skatepark.
Il CX è più indicato a chi ha uno stile più scattante o proviene da uno skate “tradizionale”

 

 

Il truck anteriore resta quindi il fulcro del Surfskate, permettendo curve con angoli molto stretti, rotazioni, carvate ecc. Starà poi a te scegliere quello che con il suo movimento ti dà sensazioni migliori per la similitudine con il surf, con lo snowboard o per il feeling che ti trasmette.
Può essere utilizzato come mezzo per allenarsi in mancanza di onde o perfezionare la propria surfata, ma anche come mezzo di trasporto o puro divertimento.

Dopo 20 anni di evoluzione esistono molti Surfskate che hanno sviluppato un truck anteriore con tecnologie differenti: Carver, Yow, Miller, Quiksilver; Flying Wheels … solo per citare i più famosi.

Ora non ti rimane altro che dare un occhiata ai nostri Surfskate e iniziare a pompare!