Molto spesso mi capita di parlare con clienti che mi dicono: “Vorrei un longboard”, ma man mano che si parla mi accorgo che la persona interessata magari intendeva un carver oppure non sa che tipi di longboard esistono e così via. Pertanto questo articolo serve un po’ a spiegare le differenze tra i due mezzi.

Il longboard è un tipo di tavola che è nata negli anni ’70 in California per sostituire il surf durante le piatte estive. Si è presa una tavola da skate e si è cercato di creare un truck che rispondesse in modo davvero molto simile a una tavola da surf. Nascono così i primi longboard. Questi lonboard erano paragonabili alle tavole da surf longboard, tavole lunghe su cui ti puoi muovere. E così come sul longboard da surf, anche sul longboard da strada è possibile camminare e fare il Cross Stepping fino ad arrivare a manovre come Hang Five o Hang Ten. Questo movimento ai giorni nostri si è accentuato ed è diventato il longboard Dancing.

Qualche anno più tardi le tavole diventano più stabili e molto reattive in curva. Sono nati truck sempre più specifici che aumentavano questo movimento, molto simile in apertura e chiusura al bottom turn e al cutback, manovre tipiche della tavola da surf shortboard. Per aumentare la stabilità delle tavole longboard in modo da poter affrontare discese ripide si è creato un truck passante attraverso il deck della tavola. Questa diminuisce il baricentro di chi utilizza il longboard e permette di fare slidate in sicurezza. Da questa “branchia” nasce il longboard downhill.

Con lo sviluppo tecnologico, grazie a nuovi materiali sempre più leggeri e flessibili, nascono dei truck con un grado di sterzata sempre maggiore fino ad arrivare al Carver, uno dei primi surfskate esistenti. Queste tavole a differenza delle tavole longboard hanno i truck rivolti nella stessa direzioni e il loro movimento non è speculare. Il truck davanti ha una torsione altissima mentre quello dietro è molto rigido, questo fa sì che la tavola tramite il movimento di pompata, tipico del surf, riceva una spinta in avanti. Questo da movimento alla tavola che diventa molto reattiva, attaccata all’asfalto e super dinamica. Il carver ti da veramente la sensazione di surfare sull’asfalto. Chiudendo gli occhi sembrerà di essere veramente su un’onda. Ad oggi sempre più surfisti utilizzano questo surfskate per allenare il movimento surf 365 giorni all’anno.

Queste in breve sono le differenze tra carver e longboard, da una parte abbiamo un attrezzo da allenamento specifico per il surf (il carver) dall’altra abbiamo una mezzo che ci permette di simulare molto bene il movimento surf grazie a truck con l’alta torsione ma totalmente speculari nel movimento.

Vi lascio a un video che abbiamo realizzato proprio per sottolineare le differenze tra i due mezzi.